Centro Linguistico Cesena

Essere (o diventare) un ottimo traduttore



È risaputo ormai da tutti (o forse solo dagli addetti ai lavori?) che non è sufficiente aver vissuto un anno a Londra per potersi mettere a tradurre ed autodefinirsi traduttore. Ma forse non tutti sanno che un'impeccabile conoscenza di una o più lingue straniere, nonché della propria, è solo la punta dell'iceberg di una professione che richiede una miriade di doti ed abilità. Vediamo nel dettaglio quelle principali:

1. Un grande amore per... la conoscenza! Un traduttore è, per antonomasia, una persona curiosa: dagli ingredienti che compaiono sul retro della confezione dei biscotti alla terminologia utilizzata per descrivere un reattore nucleare, nulla sfugge al suo occhio attento, che scruta quotidianamente il mondo alla ricerca di nuove parole, espressioni e collocazioni in tutte le sue lingue di lavoro.
2. Eccellenti abilità di scrittura. Un traduttore è un ottimo scrittore. La traduzione non è infatti una mera trasposizione di parole da una lingua all'altra, bensì una vera e propria riscrittura del testo di partenza affinché sia fruibile dal lettore finale, mantenendo un equilibrio tra fedeltà all'originale e creatività espressiva.
3. Specializzazione in un determinato settore. Sebbene la versatilità e l'adattamento siano caratteristiche fondamentali di un traduttore che possa definirsi tale, è semplicemente impossibile essere a conoscenza della terminologia specifica di ogni campo, soprattutto se si tratta di testi altamente tecnici.
4. Aggiornamento costante. Il contatto quotidiano con le lingue straniere - nonché con la propria lingua madre - attraverso la lettura e la scrittura è un aspetto da non sottovalutare. La lingua si evolve continuamente ed è pertanto necessario essere a conoscenze di tutte le sue sfumature. 
5. Uso dei programmi di traduzione assistita. Indispensabili compagni durante lo svolgimento di traduzioni tecniche, non solo aiutano a mantenere coerenza terminologica e stilistica all'interno del testo, ma permettono di risparmiare tempo prezioso.
6. Meticolosità. Un buon traduttore nota eventuali errori nel testo di partenza e non li riporta nella traduzione, ma avvisa il project manager o il cliente affinché provvedano ad apportare le opportune modifiche all'originale.
7. Flessibilità. Il testo da tradurre può subire aggiunte o variazioni in corso d'opera; la traduzione può essere richiesta il venerdì per il lunedì; o ancora, alcuni clienti possono fornire glossari e richiedere che la terminologia fornita venga utilizzata all'interno del testo tradotto.
8. Organizzazione. La pianificazione del lavoro è fondamentale, non solo per evitare di ritrovarsi a tradurre 500 parole un giorno e 5000 il giorno successivo, ma anche per scongiurare il rischio di consegnare una traduzione oltre i termini pattuiti.

Qui a Centro Linguistico Cesena la traduzione è il nostro pane quotidiano e siamo sempre alla ricerca di traduttori preparati ed affidabili. Vi abbiamo descritto le qualità che cerchiamo nei nostri collaboratori. Se le avete, mandateci subito la vostra candidatura!

E se vi vengono in mente altre caratteristiche fondamentali della vostra professione, scrivetele nei commenti.

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